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Onori e medaglia di Bronzo a Salvatore Muto

 

 

 

 
 
 
 
 

 

 

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Il 15 novembre 2009, nel quotidianoCalabria Ora” si leggeva il seguente articolo:

Cerimonia con onori militari dedicata al coraggioso reduce dell’ultimo conflitto mondiale, Salvatore Muto, decorato con medaglia di bronzo, L’ex combattente, visibilmente commosso, ha solennemente ricevuto l’onorificenza dalle mani del tenente colonnello dell’esercito, Ernesto Serpe, presente con un picchetto militare, proveniente dal Comando Regione Calabria. Artigliere del 45mo Reggimento “Cirene”, il prode soldato laghitano fu insignito della medaglia di bronzo, mentre si trovava sul fronte della Marmarica, in Africa settentrionale, tra la Libia e l’Egitto.

Il 14 luglio del 1940, ‘sviluppatosi un incendio nella riserva munizioni della propria batteria – si legge nella motivazione firmata dal maresciallo Graziani e approvata da Mussolini – accorreva per primo sul posto, malgrado il pericolo incombente; incurante delle ustioni allae mani, raccoglieva le cariche in fiamme, lanciandole lontano, riuscendo col suo gesto generoso ad evitare lo scoppio di altri proiettili’. L’appuntamento è stato promosso dall’Amministrazione Comunale e dalla locale sezione dei Reduci e Combattenti. Accanto al picchetto militare, era presente una delegazione dei Carabinieri della stazione di Lago, guidata dal maresciallo Fabio Di Ciuccio. Nel corso della manifestazione sono intervenuti: il vice-sindaco Elio Filice, l’avvocato Carmine Bruni che ha tenuto una relazione sul gesto di Salvatore Muto e sugli eventi della Seconda Guerra Mondiale, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Bruno che al decorato ha consegnato una pergamena. Presente, tra gli altri, l’Assessore Giovanni Barone. Il tenente colonnello Serpe ha rivolto un discorso ai cittadini e agli studenti presenti, sottolineando l’importanza del sacrificio di tanti giovani delle passate generazioni, valso a dare libertà e indipendenza all’Italia. I ragazzi dell’Istituto hanno risposto presentando i loro elaborati sul 4 novembre. I volontari dell’Avis a dell’Aido hanno lanciato una loro riflessione sulla ‘solidarietà sociale come difessa della Patria e come alternativa alla violenza e alla guerra’. Una cerimonia religiosa è stata officiata dal parroco, don Alfonso Patrone. A conclusione della cerimonia, l’assessore Barone ha commentato: ‘Come dimenticarci di questi uomini che con il loro eroismo , spesso misconosciuto, hanno contribuito a dare una dignità alla Patria. La nostra iniziativa è stata un doveroso quanto sentito riconoscimento a Muto e a quanti come lui, si sono battuti per la nostra libertà’. “

 


 

Sulla personalità e sulla generosità del Muto, il Professore Nicola Policicchio ha espresso il seguente pensiero:


 

Grazie, Salvatore, per averci regalato una giornata intensa di emozioni e di gioia. Lago è fiera di te e dell’alto contributo che hai dato nel costruire la libertà ed il benessere di cui godiamo. La tua vita è una testimonianz dell’impegno che certamente hai profuso in favore di gran parte dei nostri concittadini. Non sono cancellati dalla mia mente i ricordi della disinteressata assistenza che magistralmente hai dato a persone a me particolarmente care. Voglio dirti con forza e con grande convinzione che sei stato a disposizione di tutti in qualsiasi ora del giorno e della notte assieme a quell’altra grandissima mente del compianto Dott. Venturino Magliocchi e ti voglio ringraziare con sentito affetto. Sei stato un esempio di dedizione al lavoro, alla famiglia e alla collettività.

La mia è una voce modesta che vuole unirsi alle parole toccanti che sono state pronunciate oggi in Piazza del Popolo e tutte da te ben meritate. Anch’io voglio esprimere il mio compiacimento e la mia ammirazione per il sublime invito che hai rivolto ai nostri alunni, la cui presenza ha significato l’affetto di tutta la popolazione rappresentata da tutte le fasce d’età, da quella più tenera e innocente, a quella più adulta e consapevole.

Il tuo esempio è sicuramente utile a speronare noi tutti a mantenere vivo nel tempo il ricordo di quanti si sono adoperati per garantirci tutte le attuali libertà.

La medaglia che ti è stata consegnata è un riconoscimento importante per te, per le persone a te care e per tutti i cittadini di Lago con i quali hai saputo stabilire un rapporto di vera amicizia.

Siamo orgogliosi di avere nella nostra piccola comunità cittadini come te.

Possa la tua vita continuare ad essere ricca di occasioni d’incontro per tantissimi anni ancora.”

Ultimo aggiornamento:  01-09-10