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Nomi di Laghitani  a cui sono intitolate alcune strade del paese

Aloe Giovanni Battista: Carabiniere  laghitano caduto il 19 agosto 1949,
all’età di 22 anni quando la banda Giuliano attentò la  Caserma Bellolampo  nei pressi di Partenico (Palermo). Aloe era impegnato nella repressione del banditismo il Sicilia.

Barone Pasquale (1865-1887): eroe laghitano caduto nel 1887 a Dogali nella Guerra d’Eritrea. Era figlio di Fortunato Barone (1803-1882) e di Saveria Barone (1821-1871).

Coscarella Emanuele: Medaglia d’Argento alla Resistenza, era un Garibaldino caduto il 19.9.1870 durante la Presa  di Porta  Pia a Roma per l’Unificazione d’Italia.

Cupelli  Pasquale (1861-1896): capitano-medico, caduto ad Adua nel 1896 quando l’Italia venne sconfitta nella guerra contro l’Abissinia(Etiopia). 
Il dottor Pasquale era figlio di don Domenico Antonio Cupelli (1821-1899) e di donna Maria Cristina Caruso (1836-1867). In una lapide in Piazza del Popolo di Lago si legge:
”Al Tenente medico Pasquale Cupelli barbaramente spento sul campo di Adua nel marzo 1896. I concittadini di Lago, memori dell’eroico sanitario indarno pietoso e provvido sulla tragica ferita del valore italiano questo marmo devotamente ponevano dopo la conquista di Libia e le vittorie risanatrici 1914.”

 

Scaramelli Pietro (1756-1842): ufficiale o alfiere che guidò 200 laghitani nella spedizione sanfedista, capeggiata dal Cardinale Fabrizio Ruffo nato a Fuscaldo CS, contro la Repubblica Partenopea (1799), rimettendo sul  trono di Napoli il Re Ferdinando di Borbone. Nel 1806, Lago fu occupato dalle truppe francesi ristabilendo, con la Repubblica Partenopea, il loro controllo fino al 1815.

  • ILLUSTRI LAGHITANI negli USA
Il primo fotografo di Lago
era un emigrante italo-americano

Federico De Grazia di Michele e di Luigina Tucci, nato a Lago nel 1884, partì per gli USA a 18 anni (nel 1902) assieme a due fratelli  Bernardo ed Ernesto.  In America approfondì l'arte della fotografia, ma nel I9I4 in seguito ad un incidente avvenuto al fratello Ernesto, decise di fare ritorno a Lago, portando con se  tutte le attrezzature fotografiche che utilizzava in America. Aprì uno studio nel Vico II di Via C. Battisti, e così nacque il primo studio fotografico di Lago.
Nel 1915 venne chiamato alle armi ed assegnato al Battaglione Bersaglieri dove prestava servizio anche Benito Mussolini. Durante la vita militare, si prestò come fotoreporter militare per i  Bersaglieri. Venne congedato nel 1918  e  riprese il suo lavoro di  fotografo a Lago.
Nel 1920 venne premiato dall’Accademia delle Belle Arti di Palermo per i suoi servizi fotografici.
Si sposò con  Elisabetta Turco  ed ebbero due figli: Michele che si trasferì in Francia,  ed Alfredo che si arruolò come Sottufficiale nell’ Aeronautica Militare di Brindisi dove tuttora vive con la sua famiglia.

La “Giuliana Sport Club” di New York, l’Associazione Calcistica Italo-Americana più vecchia degli USA, nel 1960  ingaggiò il laghitano Renato Politano come giocatore professionale. E’ giunto così in America  “fuori quota” richiamato  da codesto sport club dove giocò per circa 3 anni dal 1960 al 1963. Nella stessa squadra giocava Attilio Giovannini, ex giocatore dell’Inter di Seria A.  Renato arrivò  il 2 dicembre 1960 all’aeroporto della città di New York,  dove  visse assieme alla sua famiglia

 

Squadra della “Morrone”  di Cosenza ( in IV Serie, come l’attuale C-2) nel 1959 dove giocava il laghitano Renato Politano (‘a Pastera)( nella foto il 4° accovacciato,  da sx a dx)Renato (nato nel 1934) giocò anche in Serie “C” con la squadra “La Spezia” nel 1957.

 

Mario RUNCO, Jr.
è il primo astronauta di origine italiana,  nato nel Bronx (New York) il 26 gennaio 1952, ma cittadino onorario di Lago in quanto  figlio di  un emigrante  laghitano (Mario Runco) di Aria  di  Lupi (Lago). Sua madre Filomena Ragusa, invece, è nata a Carolei (CS).
Mario Jr. si è laureato in Scienze Planetarie al City College di New York , con Master in Fisica Atmosferica alla  Rutgers University.
Nel 1987 divenne un astronauta della NASA e  Capitano della Marina (“Navy”) degli  U.S.A..
Fece parte delle missioni spaziali  “Atlantis” e “Space Shuttle Endeavor”  completando 551 ore a bordo di 3 navicelle spaziali (“Space Shuttles”):
il 24 novembre  1991 realizzò il suo primo volo spaziale  nella Missione STS 44 (Atlantis),
il 13 gennaio 1993 partecipò nella Missione STS 54 (Endeavour) camminando  5 ore nello spazio,  e
il 19 maggio 1996 fece parte della Missione STS 77 (Endeavour) per lanciare 2 satelliti in orbita.
Venne  al  paese di Lago il 15 luglio 1992 per ricevere ufficialmente  la “Cittadinanza Onoraria” di Lago dal Sindaco dott. Francesco Bilotta e tante altre onorificenze.


 Italo SCANGA ‘e Saracina  nato a Lago nel 1932, figlio di Giuseppe Scanga  e di Serafina Ziccarelli, andò  a Point Marion(Pennsylvania), USA nel 1947 dove si dedicò alle arte visive e alla fotografia. Ebbe 5 figli (Antonio, Katherine, Serafina, Giuseppe e Bill ). Le sue sculture, quadried altri capolavori sono esposti nei musei più importanti americani ed europei come il “Metropolitan Museum of Art” di New York e l’Albetina Museum di Vienna. Nel 1978 divenne Professore di Arti Visive all’University di California di San Diego dove insegnò per più di 20 anni. Morì a 69 anni a San Diego
(nella foto: Italo Scanga e moglie Mary Ashley nel 1956)

 

 

 

 Alberto CUPELLI
nato a Laghitello nel 1901, emigrò  negli USA  nel 1923 per fuggire dal Fascismo. Divenne co-editore del  “Mondo”  pubblicato a New York dal 1936 al 1946, co-editore del libro “Gli Italiani a New York”, ed  Agente Consolare e poi Vice Console a New Haven (Conn.) negli U.S.A.. Scrisse una monografia su Lago, “Storia del Comune di Lago, Cosenza  1093-1973” conservata presso la Biblioteca Civica di Cosenza  e consegnata anche alla “ University of Minnesota”  negli U.S.A.. Nel settembre 1950 s’incontrò con don Luigi Sturzo per ottenere i fondi per iniziare la costruzione di 4 nuovi alloggi (foto sotto) nel quartiere detto “Rione Nuovo” di Lago.
Il Consiglio Comunale di Lago il 14 novembre 1951 deliberava all’unanimità “d’intestare due vie nuove che sorgeranno nel quartiere Rione Nuovo al nome del concittadino Alberto Cupelli e del Prof. Sac. Don Luigi Sturzo”. Purtroppo, sono state  solo promesse. Cupelli è deceduto nel 1977 a New Haven (Connectictut ) USA.

 

 

Mike Gatto

figlio di Joseph Anthony (1935-2013), è nato il 19 ottobre 1974, ottenne un Bachelor of Arts da UCLA (University of California, Los Angeles) nel 1996 e una Laurea in Giurisprudenza nel 2004. Nel 2010  divenne Deputato del Partito Democratico presso la "California State Assembly".  Suo nonno Mercurio (1901-1985) era nato a Lago dal quale emigrò all'età di 19 anni arrivando il 15 agosto 1920 a Quebec (Ontario) Canada arrivando negli USA a Point Marion (Pennsylvania) e  a Pueblo (Colorado) dove trovò impiego nelle miniere.

 

 

 

 

Wladimiro POLITANO 

nato a Lago nel 1940, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma,  e dopo avere ottenuto il diploma di scenografo nel 1965,  emigrò  a Caracas nel 1966 su invito dell’Ambasciatore Italiano  della stessa città venezuelana, ricoprendo la carica di direttore della scenografia nel principale canale televisivo. Dal 1973 al 1983 si trasferì a New York e Miami dove espose le sue opere. Dal 1983 ad oggi vive a Caracas continuando il suo lavoro artistico di pittore e scultore. Le sue opere pittoriche e le sue  sculture in bronzo, ferro od altri materiali,  si possono ammirare nel famoso “Metropolitan Museum of New York”, nella Galleria “Dimaca” di Caracas, nei musei di arte moderna di Tokyo, nel Museo di “Arte Contemporanea” in Florida e nel Museo “Kunsberhaus” di Vienna. Nel 1998 ha  ricevuto  il  premio “Italiani nel Mondo”, un prestigioso riconoscimento del Ministro degli Affari Esteri che viene assegnato a chi col proprio lavoro onora l’Italia nel mondo. Regalò al Comune di Lago una scultura in acciaio chiamata “Convergenza dei Contrari” (foto) esposta accanto al Comune.

 

 

 

 

Albert Victor BRUNI (1914-1991) era figlio del laghitano Angelo Gabriele Bruni (1876-1947) che da Aria di Lupi emigrò a Point Marion (Pennsylvania) nel 1900. Albert Victor nacque negli USA e dopo la laurea in Chimica presso la West Virginia University, sposò Catherine Kmetich (n.1914) ed ebbero 2 figli: Barbara (“broker”) e Victor (avvocato). Si arruolò nell’ Esercito USA prima della II Guerra Mondiale, partecipò alla Guerra di Corea (1950-52) dove  fu decorato con una Medaglia d’Argento al Valore Militare. Divenne Colonnello e fu Comandante della Base NATO di Vicenza dal 1961 al 1963.
Foto: Col. Albert Victor e Armand Bruni a Venezia nel 1961 (Foto di Barbara  Bruni)

 

 

          ILLUSTRI LAGHITANI in CANADA

Gina VALLE (nata a Toronto nel 1962) figlia dei laghitani Domenico Valle (n.1932) e Giuseppa Ziccarelli (n.1943), vive a Toronto (Canada) ed avendo completato presso l’Università di Toronto il Dottorato di Ricerca (PhD) in Multiculturismo (“Multicultural Studies and Teacher Education”), ha studiato come le varie etnie si confrontano nell’interpretazione filosofica del medesimo fenomeno socioculturale.

La sua ditta “Diversity Matters” offre consulenza al governo canadese, al Ministero d’Istruzione e ad istituti privati. Tramite il suo documentario “L’ultimo rito” (The Last Rite) presentato il 13 ottobre 2009 presso l’Innis Town Hall Theatre di Toronto, ha cercato di far comprendere come le varie religioni (islamica, buddista ed induista) affrontano il tema della morte. Gina ha affermato: “Fare questo documentario è stato come attraversare i luoghi più profondi della mia anima facendo emergere molti interrogativi su di me, sul mio modo di vivere, sugli affetti che mi circondano, sul fatuo attaccamento alle cose materiali, lasciandomi allo stesso tempo una rinnovata gioia di vivere e gustare la vita, che mi deriva proprio dal differente modo di guardare la morte. Ho imparato che con la morte, la vita non finisce ma c’è una transizione da una forma di vita ad un’altra.”

Il documentario è stato trasmesso dalla rete televisiva di Toronto OMNI TV il 18 ottobre 2009 in lingua inglese ed il 24 ottobre 2009 in lingua italiana (per approfondimenti visitare il sito Web www.ginavalle.com).
 

Oltre al documentario, la dott.ssa Valle è autrice del libro “Our Grandmothers: Ourselves” che descrive l’esperienza della nonna Luigina Aloe in Valle quando negli anni ’60 emigrò a Toronto ospitata dal figlio Domenico.
 

Alla mia domanda “Qual è il motivo che nonostante sei nata a Toronto, sei attaccata affettivamente al paese di Lago?” Gina rispose:

Non c’e dubbio che mi sento canadese ma una parte dei miei valori, come educo i miei figli ed il mio ruolo di figlia, moglie e madre, è radicata alla formazione che ho ricevuto dai miei genitori nativi di Lago. Quando ho visitato il paese, mentre passeggiavo nei vicoli, ho riflettuto sulla storia della mia famiglia, sul nostro modo di pensare e di vivere. Lago è importante per me come lo è per i miei genitori e fra non molto, quando ci andremo nuovamente in visita, anche per i miei figli quando vedranno dove nacquero i nonni e capiranno come vivevano prima di emigrare in Canada…Ogni giorno della mia vita cerco di trovare in me stessa un compromesso tra la cultura rurale laghitana di una volta e quella urbana canadese di oggi. Senza dubbio questa doppia visione ed interpretazione della realtà mi arricchisce come persona”.  

 

 

Rinaldo Canonico (hair stylist nato a Lago nel 1935) emigra a Ottawa, Canada nel 1958 per raggiungere la sorella e comincia subito la sua carriera aprendo una sala da barbiere sulla Somerset Street. Pochi anni dopo apre il suo primo salone di bellezza per donne in centro città sulla O’Connor Street. La sua reputazione continua a crescere ed apre altri saloni di bellezza. Crea la “Rinaldo Hair Designers & Spa” con centri estetici di bellezza dove lavorano oltre cento parrucchieri. Venne apprezzato anche da tante personalità come Cher, Madonna, Bono e Beyonce e vengono frequentati anche da molte personalità diplomatiche e del governo canadese, come Margaret e Pierre Trudeau, Mila & Brian Mulroney, Jean Chretien, Laureen & Stephen Harper, Queen Noor, Sarah Ferguson e Margaret Thatcher. Rinaldo ha lavorato anche per grandi compagnie nell’industria della bellezza come Oreal, Clairol, Wella e Redkin.

Ha insegnato molti giovani apprendisti a diventare esperti come lui ed è orgoglioso di far parte di varie organizzazioni della comunità canadese. Si è sempre dimostrato d’essere un vero filantropo aiutando diverse istituzioni caritatevoli come Ottawa Hospital, Ottawa Heart Institute, Ottawa Cancer Foundation, Ottawa Humane Society, CHEO (Children’s Hospital of Eastern Ontario), Bruce House, e Ottawa Food Bank.

Il 24 aprile, 2010, presso la St. Anthony Italia Conference Centre al 523 St Anthony Street di Ottawa, ha avuto ricevuto un grande riconoscimento, il “Calabrese Community Achievement Award” da parte della Associazione Culturale Calabrese Savuto-Cleto consegnato dal Maestro Luchino Politano, direttore del gruppo folkloristico “ ‘U Campanaru” di Lago che è stato invitato per dare più calore e significato alla premiazione.

 

 

  • ILLUSTRI LAGHITANI in altri COMUNI ITALIANI

 

  • AMANTEA

Chiatto Sergio figlio del laghitano Prof. Beniamino Chiatto, cultore della storia di Lago, il primo laureato dell’Università degli Studi della Calabria, in Scienze Economiche e Sociali, Segretario del Comitato Festeggiamenti della Festa della Madonna delle Grazie, ex Presidente del Rotary Club di Amantea, socio dell’ Accademia Cosentina, ex allenatore della squadra di calcio di Lago, ha scritto due volumi sulla storia di Lago:  “Storia di Lago e di Laghitello” e “ Lago: 1753”.

 

 

 

  • BRESCIA

Falsetti  Leopoldo Prof.  (il giovane), nato il 4 luglio 1937, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena,  Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia presso la Clinica Mangiagalli di Milano. Dal 1964 al 1966 fu Assistente Volontario nella Clinica Ostetrica di Modena, dal 1967 ha sempre lavorato presso la Clinica Ostetrica-Ginecologica dell’Università di Brescia, prima come Medico Ospedaliero, poi come Professore a Contratto ed infine come Professore Associato Universitario e come Direttore della Cattedra di Ginecologia Endocrinologica dell’Università di Brescia. Nel 1971, fondò e diresse il reparto di Ginecologia Endocrinologica e Sterilità degli Spedali Civili di Brescia, dove furono ricoverate molte pazienti calabresi e laghitane. Ha insegnato ed insegna tuttora presso la Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia dell’Università di Brescia. Ogni anno trascorre le sue vacanze a Lago.

 

 

Falsetti Nicola dott.: (1913-1993)  padre di  Leopoldo il giovane e figlio di Leopoldo il vecchio, nato il  10 aprile 1913 e  laureato in Scienze Economiche e Commerciali presso l’Università Bocconi di Milano. Durante la sua vita si dedicò principalmente all’insegnamento della Ragioneria in vari Istituti Superiori di Bergamo e Brescia, ed alla attività sindacale (divenne Consigliere Nazionale dello SNALS, principale Sindacato autonomo della scuola). In questo ruolo aiutò molti calabresi che volevano entrare nel mondo della scuola. Il Tribunale di Brescia gli conferì spesso l’incarico di Curatore Fallimentare. Durante la II Guerra Mondiale fu fatto prigioniero in Francia dai tedeschi e riuscì ad evitare i campi di concentramento ed a rimpatriare grazie a padre Leopoldo Mandic (oggi, San Leopoldo presso il Convento dei Padri Cappuccini di Padova) che a Brescia conosceva, per motivi professionali, un alto ufficiale tedesco. Morì il 2 maggio 1993 e la sua salma riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di Lago.

 

 


Falsetti Leopoldo, Prof.: (1884-1961) medico-chirurgo, ostetrico, ginecologo e libero docente all’ Università di Bologna. Negli anni ‘20, fondò a Brescia, una clinica pluri-specialistica chiamata “Poliambulanza” (oggi ancora attiva), dove esercitò fino al suo decesso. Oltre che come insigne professionista, era molto noto ed apprezzato anche per le sue doti umane e la sua generosità verso i laghitani. Ricordando ciò, suo figlio dott. Nicola nel 1968, regalò al Comune di Lago il terreno per costruire il campo sportivo ai Margi. Infatti, non appena il campo verrà reso agibile, prenderà il nome di “Campo Sportivo Teresa e Nicola Falsetti  come  precisato dall’ atto di donazione del 2003.

 

 

 

 

  • COSENZA

Bruni Avv. Carmine nato nel 1931, figlio di  Giuseppe Bruni (1908-1996) e di Teresa Cupelli (1908-2005), ha iniziato l’attività di giornalista con il quotidiano “Il Tempo” nel 1956 e si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Palermo nel 1960.  Ha iniziato l’attività di penalista a Cosenza presso lo studio dell’Avv. Orlando Mazzotta. Nel 1965, ha organizzato a Lago la “Prima Mostra d’Arte Città di Lago”, patrocinata dal giornale “La Frontiera” da lui creato e diretto assieme al fratello Prof. Angelo Bruni. Ha creato anche il Circolo CAMEIDO (“Calabria Mezzogiorno in Italia e nel Mondo”) al quale fece parte anche l’attuale Sindaco di Lago, Arch. Vittorio Cupelli. Con il suo aiuto, nel 1980 la sorella Prof.ssa Angela Maria Bruni, ha coordinato una ricerca sugli “Aspetti della Cultura e del Mondo Contadino di Lago” che costituisce tuttora un documento importante e che all’epoca il Comune inviò  ai paesani nelle Americhe. Nel settembre 1990 ha organizzato una Conferenza sull’Emigrazione durata tre giorni a Margi (Lago) e nel 2006 ha partecipato a Lago al Convegno “L’emigrazione a Lago e nei paesi nel circondario” organizzato dall’Associazione Socio-Culturale “ArcipeLAGO” e patrocinato dalla Provincia di Cosenza.  Nel settembre 1997 uscì un nuovo numero della “Frontiera” dove è stata presentata un’ inchiesta-documento di 14 pagine su Lago. Nei suoi scritti l’Avv. Bruni si è occupato dell’emigrazione laghitana componendo anche una poesia sullo stesso tema, intitolata “Calabria 70” e pubblicando  “Perché”, un libretto di poesie con molti riferimenti al fenomeno migratorio.

 

Chiatto don Angelo : (1929-2005) figlio di Edoardo Chiatto e di Sofia Muti, ordinato sacerdote a Cosenza il 6 settembre 1953. Licenziato in teologia e laureato in Lettere e Filosofia, divenne docente prima di Religione e poi di Italiano e Latino nei licei statali. S’impegnò nel Collegio Arcivescovile “Aniello Carcara” di Cosenza (fondato circa 50 anni fa da Don Luigi Chiappetta) diventando Preside e Rettore. Era Presidente della Consulta diocesana delle scuole cattoliche e Direttore dell’Ufficio Scuola dell’Arcidiocesi.  Era Monsignore e Decano dei Canonici nel Duomo di Cosenza e nel 1987 era stato nominato Cappellano di Sua Santità. Abitava a Cosenza assieme alla  sorella Pasqualina.

 

 

  • MERANO (Bolzano)


Giordano Giuseppe Cav. (“Ninnu du Pizzutu“)
nato nel 1937, vive a Merano (BZ) dal 1969 dove ha saputo conquistarsi da tutti stima, rispetto, simpatia. Uomo volenteroso, semplice, genuino, leale, gode di unanime considerazione nella realtà meranese dove ha fondato un Circolo Culturale che opera nel campo dell’arte, dello spettacolo e della lirica, organizzando mostre, concerti e dibattiti. Per questi suoi meriti, è stato insignito, dal Presidente della Repubblica, dell’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” ed è stato recentemente segnalato per il conferimento dell’onorificenza superiore dello stesso Ordine, quella di Ufficiale. Giordano ancora oggi conserva un grande, inesauribile “Amor Patrio” tant’è che la stampa locale, gli ha dedicato un bellissimo articolo definendolo “Paladino del Tricolore”. Ma difendere quel tricolore non è stato facile: gli è costato due denunce penali, tre provvedimenti disciplinari, un’interrogazione parlamentare e tre anni di tensioni e di clima pesante sul posto di lavoro. Ciò é successo perché il Cav. Giordano, impiegato da 29 anni presso la Pretura di Merano, quel tricolore lo voleva sventolante dal balconcino dell’edificio che ospita gli uffici giudiziari a Merano.
Il Cavaliere è stato segnalato anche da sua Eccellenza il Prefetto di Lucca dott. Franco Tronca per esere premiato con il titolo di “Commendatore per Merito della Repubblica”.
Giordano fondò l’ “Orchestra da Camera di Merano” che opera in collaborazione con insegnanti della Scala di Milano.
E’ in corso la preparazione di un libro sulla vita di Giuseppe Giordano  scritto dai giornalisti Giuseppe Maria Tricarico e Giorgio Venturi.

 

  • PADOVA

De Pascale Aldo Prof. nato nel 1921, figlio di Don Liborio De Pascale e Donna Marietta Nervi, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1946 all’Università di Napoli, Assistente presso la Clinica Pediatrica dell’Università di Padova per 12 anni (1946-58) durante i quali conseguì  la Specializzazione in Pediatria (massimo dei voti e lode), in Radiologia ed in Igiene Scolastica.
Autore di oltre 90 pubblicazioni, abilitato alla Libera Docenza  in Puericultura (1956) ed in Clinica Pediatrica (1961). Vincitore del pubblico concorso per titoli ed esami per Primario Pediatra dell’Ospedale Civile di Camposampiero (Padova), ruolo che ha coperto ininterrottamente fino alla quiescenza (1991). In tale sede, ha espletato l’incarico di Direttore Sanitario per diversi anni ed anche quello di Presidente della Commissione per la Progettazione ed Esecuzione del Nuovo Ospedale. E’ stato consigliere dell’Ordine dei Medici di Padova, e per 25 anni (dal 1965 al 1991) Presidente Provinciale dell’A.N.P.O. (“Associazione Nazionale Primari Ospedalieri”). Al termine della sua carriera fu insignito del titolo di “Primario Ospedaliero Emerito”. Durante le sue vacanze estive a Lago  visitava  molti bambini del paese ed aiutò molti paesani ad ottenere ricoveri e visite specialistiche  presso il polo Universitario-Ospedaliero di Padova.

 

  • PAGANI (Salerno)

De Prisco Gerardo  nato a Lago il 9 dicembre 1939 ma trasferito a Pagani (SA),fu il PRIMO PARLAMENTARE di LAGO, eletto SENATORE della Repubblica Italiana (1983 al 1987) alla fine della  IX Legislatura sciolta anticipatamente. Figlio del maestro di musica di Lago (Cleto De Prisco) di Pagani (Salerno) e di Mariannina Scaramelli di Lago, si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Napoli.
Divenne Segretario Provinciale del Partito MSI di Salerno, Consigliere Comunale a Pagani (SA) dal 1964 al 1995, Consigliere Provinciale a Salerno dal 1970 al 1989, e Consigliere Regionale della Campania dal 1989 al 1995. 
Nel 2001 fondò la “Associazione Ex Consiglieri Comunali di Pagani” che offre solidarietà concreta alle missioni in Madagascar e India. (www.aeccpagani.it).

 

 

  • PAOLA


Milito Padre Martino (1912-1993) era figlio di Giuseppe Milito (n.1890) che emigrò in America nel 1913 senza più ritornare, e di Emilia Tucci (n. 1889).  Martino Milito entrò fra i Fratini Minimi di San Francesco da Paola nel 1925 e fu ordinato Sacerdote nel 1935. Divenne Padre Spirituale dei Fratini a Paola nel 1946 e Maestro dei Fratini nel 1952.  Fu Direttore Provinciale del Terz’Ordine dei Minimi  nel 1963 e successivamente, Direttore del Collegio Superiore dei Minimi di Paola. Pubblicò il libro “Spunti di Spiritualità Mariana dell’Ordine dei Minimi”, compose molte preghiere e scrisse i testi in latino di molte lapidi commemorative. Autorevole prelato, aveva una grande intelligenza e cultura, essendo anche uno stimato predicatore e confessore.

 

  • ROMA

Caruso On. Roberto : nato a Lago nel 1935 nella contrada  Margi, figlio di Francesco Caruso (‘e Rianzu) e di Assunta Greco. Suo nonno era Lorenzo Caruso ( Rianzu ‘e Cova), un bravissimo fabbro di Lago da cui impararono l’arte il figlio ed i nipoti e così aprirono presso Rende CS una grande officina, la “IFM” (“Impianti Metalmeccanici e Ferramenti”)  per lavorazioni in ferro. La ditta ha 22 dipendenti. Roberto si diplomò, fece l’insegnante, fu attivo in politica e divenne Segretario Provinciale del Movimento Sociale Italiano (MSI) a Cosenza. Nel 1995 fu eletto Consigliere della Regione Calabria, fu nominato Assessore Regionale all’Industria, Commercio ed Artigianato, e nel maggio 2001, è stato eletto Deputato alla Camera dei Deputati (Roma) per Alleanza Nazionale (AN) con 33.000 voti. E’ la prima volta, nella storia della Repubblica Italiana, che il nome di Lago appare negli annali di Montecitorio. Sua figlia Assunta è laureata in Medicina e specializzata in Geriatria, mentre il figlio Francesco è laureato in Ingegneria Civile.

Fois don Antonio Raimondo: nato a Charleroi (Belgio) il 24 ottobre 1969 ed abitava in Corso Cesare Battisti. Sua madre è Ortensia Piluso ( figlia di Placido Piluso ‘u  Mulinaru (n. 1901) e di Errichina Aloe (n. 1899). Suo padre è Michele Fois, un sardo che nel 1955 emigrò in Belgio occupandosi come minatore e dove una cugina di Ortensia fece incontrare i futuri sposini. Dopo il matrimonio nel  1968,  Ortensia si stabilì in Belgio ma nel  1976  rientrarono a Lago perché Michele era affetto da una malattia professionale dei minatori.
Antonio è il primogenito,  ha un fratello che lavora come ebanista a Roma ed una sorella che vive al paese per assistere i genitori.
Frequentò le scuole elementari di Lago (la sua insegnante era Mena De Pascale). Continuò gli studi presso il Collegio Arcivescovile “Aniello Calcara” di Cosenza. Fu ordinato sacerdote il 14 maggio 1995, nella Patriarcale Basilica Vaticana, per imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Sua Santità Giovanni Paolo II.  Domenica 21 maggio 1995, nel Santuario della Madonna delle Grazie di Lago ha presieduto la S. Messa con il Parroco di Lago don Giancarlo Gatto e Mons. Angelo Chiatto della Diocesi di Cosenza. E’  parroco diocesano della Parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla  di Roma  di  oltre 25.000 fedeli.

 

  • RHO’ (Milano)


Politano Luchino  (“ ‘e Gesimina”) nato a Lago nel 1948, insegnante presso una scuola media superiore a Rhò (Milano) dove vive dal 1972.  Esecutore, compositore e ricercatore di musica folkloristica calabrese e laghitana (“strine”) e direttore del gruppo  folkloristico “U Campanaru”. Fu  invitato ad esibirsi in varie città italiane e all’estero.
Inventore del Festival “Strina laghitana”, “Sagra da Cutuhja” e le “Rughe del peperoncino”  di Lago. Collabora con il Maestro Luigi Scanga (“ ‘e Micciu”) di Radio CHIN di Toronto (Canada) e per meriti artistici, venne nominato “Cittadino Onorario” di Toronto nel 1992.
Nel 1988 scrisse “’A serenata”, incisa anche in Canada con arrangiamenti del Maestro Luigi Scanga e portata al successo dalla cantante italo-americana Jessica de Vellis. E’ autore, inoltre, del testo della canzone “Se oggi vuoi morire di morte naturale” affidati ai “Fichi d’India” che vinse il “Premio Critica” del Festival della Satira di Ascoli, aprendo le porte al successo ai due comici.

 

  COSENZA 

Armando Muti è nato a Lago il 12 gennaio 1903, figlio di  Giuseppe Muti (n.1866) e di Teresina Federici (n.1868), e  nipote dei sacerdoti Don Nicola e Don Gabriele Muti.

Abitava in via Cesare Battisti ed aveva 3 fratellli (Francesco n.1896, Gabriele n.1897, ragioniere, soprannominato “Taccu ‘e Gumma” e Nicola n.1901) ed una sorella (Franceschina n. 1910).

Armando Muti si diplomò nel Conservatorio di Napoli in “Composizione, Strumentazione per Banda e Canto Corale” diventando musicista, compositore, etnografo, etnologo ed editore. Dagli anni  ’30 agli anni ’60 ha  composto  56 volumi dattiloscritti   chiamati “Tradizioni Etno-musicologiche della Calabria” conservati nella Biblioteca Civica di Cosenza e che consistono in proverbi, canti popolari, musiche strumentali, fiabe e testi poetici.  Scrisse l’opera lirica “Giuditta” in tre atti e “Laura”, un melodramma in un atto.

Altre composizioni musicali: “Il mio calendario”, una raccolta di 365 liriche, i 100 canti del Decamerone folkloristico musicale calabrese, Abissinia, Suite Eroica calabrese, vari brani di musica sacra e da camera e libri a carattere didattico.

Muti operò nei paesi cosentini   con una prevalente cultura contadina come Lago, Luzzi, Aprigliano, Rovito, Dipignano, Spezzano Piccolo, Belsito e S. Pietro in Amantea. Nonostante il suo carattere schivo ed introverso e le scarse apparizioni pubbliche, ha ottenuto importanti riconoscimenti come il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio, il Premio della Cultura per il Folklore del Ministero del Turismo e dello Spettacolo, il Premio della Cultura del Ministero della Pubblica Istruzione.

 E’ deceduto a Serra d’Aiello (CS) nel 1983.

 Il 19 agosto 2003 il Comune di Lago (sindaco Giocondo Muto) ha patrocinato un Convegno per ricordarlo come il più grande ricercatore di tradizioni musicali popolari che la provincia di Cosenza abbia mai avuto. 

  

     CAPUA (Caserta) 

Domenico Coscarelli è nato a Lago il 29 giugno 1772 ed era un Portabandiera del Reggimento Principessa Reale al Servizio di S. M. Ferdinando IV, Re di Napoli.

Siccome era  anche un naturalista appassionato di botanica, a Capua (Caserta), nel 1804  fu autore del manoscritto

Erbario Essiccato” che raccoglie e descrive centinaia di erbe con proprietà curative.

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento:  26-01-15