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Gli eventi storici importanti
I Sindaci dal 1811 a oggi
I Parroci da 1893 a oggi
I Primi Pionieri
Avvenimenti
Storici Importanti
ANNO |
EVENTO |
DESCRIZIONE |
1923 |
Emigrazione
clandestina di musicisti |
Parecchi
musicisti della Banda dei Combattenti di Lago
emigrarono clandestinamente a New York, e
grazie all’aiuto di Fiorello La Guardia,
Deputato al Congresso americano, venne concesso
loro il permesso di residenza per almeno 6 mesi. |
1951 |
Costruzione delle
Case Popolari |
Il finanziamento
fu ottenuto dal Governo italiano grazie ai
rapporti diplomatici che Alberto Cupelli
aveva intrapeso con don Luigi Sturzo,
fondatore del Partito Popolare Italiano
( che successivamente divenne “Democrazia
Cristiana”). |
1951 |
Comitato di
Soccorso
Pro-Lago |
Alberto
Cupelli, Vice Console laghitano a New Haven
(Conn.) formò assieme a Leonardo Bruni, Giacinto
Cupelli (padre dell’allora Sindaco di Lago,
Carmelo Cupelli) e Giuseppe Vozza, il “Comitato
di Soccorso Pro-Lago”.
Il Comune di Lago era in grande difficoltà
economica, e non aveva denaro per acquistare il
terreno necessario ad ampliare il Cimitero
di Santa Maria, ed in America era
arrivata la notizia che non c'era più spazio per
seppellire i deceduti. Così il Comitato raccolse
denaro fra i paesani per inviarlo al Comune. |
1956 |
Inizia la
pubblicazione del Bollettino Parrocchiale |
Col “Bollettino”
Don Federico Faraca iniziò una
comunicazione costante con le comunità laghitane
nel mondo.
Divenne un periodico di vita religiosa ma anche
di informazione, di cultura e di attualità dei
laghitani dentro e fuori il paese. |
1973 |
Alberto Cupelli
scrive
“Storia di Lago” |
Alberto Cupelli,
emigrante, co-editore della rivista
“Mondo” di New York e Vice-
Console a New Haven (Conn.), scrisse un
manoscritto sulla Storia di Lago conservato
nella Biblioteca Civica di Cosenza. |
1981 |
Fondato il
“Circolo di Lago” a Toronto |
Domenico Groe
fondò il “Circolo Culturale di Lago”
che tuttora offre solidarietà ai suoi soci
laghitani per attenuare la nostalgia del paese
ed adattarsi all’ambiente canadese. |
1982 |
Don Federico
visita i laghitani
all’estero |
Viene
accolto a Montreal, Toronto, Oshawa, New
York e Philadelphia. |
2003 |
Don Alfonso
visita i laghitani all’estero |
Viene accolto a
Toronto, Oshawa, Pittsburgh, Sault St. Marie,
Edmonton. A Toronto partecipa alla “Festa della
Madonna delle Grazie”. |
ANNO |
DESCRIZIONE di AVVENIMENTI IMPORTANTI |
1268 |
Esisteva nel feudo di Lago (“fuori porta di
Mendicino”) un monastero di monache , chiamato
“Santa Maria di Ponticelli”. Carlo I d’Angiò affidò
il feudo di Lago all’Abbadessa del Monastero. |
1269 |
Carlo I d’Angiò affidò Lago al nobile Giordano Ruffo
di S. Lucido CS, antenato del Cardinale Fabrizio
Ruffo (organizzatore dei Sanfedisti contro i
napoleonici) |
1309 |
Lago diventò possedimento di Carlo Ruffo,
figlio di Giordano Ruffo |
1316-1334 |
Costruzione e consacrazione della Chiesa di San
Nicola di Lago |
1422 |
Lago venne aggregata al capoluogo (Cosenza) |
1425-1556 |
Lago diventa feudo dei seguenti feudatari:
- Antonio Sersale (nel 1442), il
quale riceve da Alfonso I d’Aragona la
“Castellana” di Aiello
( Lago rimase unito al feudo di Aiello fino al 1811)
- Francesco Marano (c’è ancora al paese,
la “Ruga e Maranu”)
- Francesco Siscar (primo Conte d’Aiello):
dal 1463 al 1556
|
1556-1821 |
Lago fu unito alla Contea di Aiello. Il paese
viene messo all’asta per debiti, ed il Principe
Alberico Cybo-Malaspina d’Este acquista il feudo
(nel 1556 per 38.000 ducati), poi Maria Cybo
sposa il principe di Montemiletto (al paese
c’è “via Montemiletto”), rimanendo feudatari fino al
1792, anno in cui Beatrice Cybo d’Este, arciduchessa
d’Austria, divenne erede.
Il 30 ottobre 1787, il feudo venne
ceduto per 130.000 ducati a
Rostaino Cantelmo Tocco Stuard, principe di
Montemiletto.
Nel 1799, i francesi
instaurano la Repubblica Partenopea contrastata dal
cardinale calabrese Fabrizio Ruffo, facendo
ritornare sul trono re Ferdinando il
Borbone.
I francesi fecero di Lago un
“Luogo”, cioè, “Università” nel governo di
Amantea, e fu istituita, con le rendite
residue del Convento dei Frati Scalzi di S. Agostino
al Pantanello, una Scuola Pubblica. Il Convento era
stato soppresso almeno dal 1796, alcuni anni prima
dell’occupazione francese.
Nel 1811, Lago divenne Comune nel
circondario di Aiello, ma col ritorno borbonico, fu
ricollocato nel 1816 nella giurisdizione di Amantea.
|
1614 |
Inizia la costruzione del Monastero dei Frati
Agostiniani di S. Maria degli Angeli al Pontanello
(soppresso almeno dal 1796). |
1638 |
Terremoto a Lago (non vi fu nessun morto, ma
crollarono 52 case, danneggiate 81). Danneggiata
anche la Chiesa di S. Nicola ed il Convento
Francescano di S. Maria, mentre la Chiesa di
S. Maria delle Grazie di Laghitello fu semidistrutta
. |
1652 |
Costruzione della Chiesa di S. Maria dei Monti (ad
Nives) |
1656 |
Peste bubbonica |
1750 |
Inaugurata la Chiesa di S. Giuseppe ( si chiamava
“Chiesa di S. Giacomo”) e risultava attiva già nel
1574 quando fu edificata dagli Spagnoli. Vi operava
una Confraternità e nel 1776 venne ufficialmente
denominata “Chiesa di SS. Immacolata, San
Giuseppe e S. Giacomo” |
1757 |
La
vigilia di Natale, nella Chiesa di San Nicola,
vengono arrestati dalle autorità civili, dei
laghitani, tra cui Benigno Palermo, col pretesto che
portassero illegalmente delle armi. |
fine 1700
Chiesa di S. Giuseppe
denominata |
Si
chiamava “Chiesa di S. Giacomo” diventa quella
di “San Giuseppe” per l’accresciuto culto dei
laghitani nei confronti di quest’Ultimo in quanto
sede della “Confraternita dell’Immacolata, San
Giuseppe e San Giacomo” |
1806-07 |
Lago viene occupato dalle truppe francesi
napoleoniche del Generale Gardon.
Sono stati uccisi circa 100 laghitani
ribelli ( erano circa 200 i laghitani
della spedizione “sanfedista” del Cardinale Fabrizio
Ruffo) tra cui il Sacerdote don Nicola Aloe, e
Nicola Cino (sparato sul campanile di San Nicola
mentre avvisava la popolazione dell’arrivo dei
francesi, suonando le campane). Nel decennio di
“democratizzazione” di Giuseppe Buonaparte e
Gioacchino Murat furono soppressi i beni della
manomorta e le terre agricole furono rese
libere. E’ stato incendiato e soppresso il Monastero
di S. Maria del Soccorso che sua autonomia
come Parrocchia, diventando una“filiale” di S.
Nicola. Le proprietà terriere e le “torri” del
Convento furono acquistate tra il 1811 ed il 1813
dal
dott. Don Pasquale Mazzotti . |
1811 |
Laghitello non è più Comune autonomo, ma
diventa parte del Comune di Lago. |
1813 |
Dinastia borbonica ristabilita nel “Regno delle Due
Sicilie” |
1819-20 |
Crolla la Chiesa e Convento di S. Maria degli Angeli
nel Pantanello |
1821 |
Le
terre dei Montemileto furono acquistate da don
G.Pietro Mazzotti ed in minor misura, da Don
Pasquale Cupelli. |
1828 |
La
Chiesa di San Sebastiano viene interdetta al culto.
Nel 1831 è stata adibita a
“Scuola di Grammatica” per fanciulli. |
1848 |
Ludovico ed Orazio Gatti cospirararono contro i
Borboni, e fondarono a Lago la “Giovine Italia”. Le
famiglie laghitane dei Falsetti, Turchi,
Posteraro, Gatti, Caruso e Zingone appoggiavano tale
gruppo Mazziniano che mirava all’unità dell’Italia |
1858 |
Consacrazione della attuale Chiesa della SS.
Annunziata, progettata, finanziata e artisticamente
valorizzata dal nobile artista, Pasquale Mazzotti.
Dati storici indicano che la Chiesa era attiva fin
dal 1615. |
1860-70
|
Nel
1860, i fratelli Gatti (Ludovico ed Orazio), il
notaio Francesco Politani ed altri sette laghitani
(Carlo Abate, Luigi Barone, Vincenzo Falsetti,
Ferdinando Posteraro, Luigi Nacccarato, Luigi Spina
e Francesco Turco) si arruolarono nell’esercito di
Giuseppe Garibaldi nelle Guerra d’Unificazione
d’Italia. Nel 1866 Giovanni Carusi ( di Lago) seguì
Garibaldi nel Tirolo e pubblicò il libro: “Il
mio viaggio e le mie avventure”. Nel 1870, un nostro
paesano, Tommaso Bruni partecipò con le truppe
di Garibaldi alla Presa di Porta Pia. |
1882 |
Vincenzo Posteraro fu il primo emigrante laghitano
che andò negli USA: arrivò a New York il 28 febbraio
1882. |
1895 |
Costruita la linea ferroviaria tirrenica, Napoli-
Reggio Calabria che passa per Amantea |
1905 |
Lago fu fortemente danneggiato dal terremoto
specialmente Chiesa di S. Maria del Soccorso. |
1910 |
La
diligenza tirata dai cavalli fu sostituita
dall’autocorriera acquistata con i soldi
inviati da un emigrante, Luigi De Grazia. |
1919 |
Rivolta popolare del 21.7.1919 perché
scarseggiavano i generi di prima necessità: il
Sindaco don Vincenzo Palumbo con tutta
l’Amministrazione fu costretto a dimettersi, e
vari negozi furono saccheggiati. |
1926 |
Inizia l’erogazione della luce elettrica a Lago |
1927 |
Terrati cessa d’essere Comune autonomo
diventando una Frazione di Lago |
1940 |
Istituito a Lago l’Asilo d’Infanzia gestito
dalla Suore Guanelliane |
1946 |
Referendum popolare (del 2 giugno) vince la
Repubblica sulla Monarchia con 1898 voti contro
865. |
1950 |
Inizia costruzione delle Case Popolari
nel Rione Nuovo per gli alluvionati di Laghitello |
1962-74 |
Costruita il tratto dell’autostrada
Salerno- Reggio Calabria |
1962 |
Guardie Municipali (Giuseppe Naccarato e Nicola
Piluso) vanno in pensione |
1963 |
Municipio trasloca: da Piazza del Popolo si
sposta nell’abitazione di Rachele Coscarella
(dal 1968 in Piazza Matteotti) e la Parrocchia
di Laghitello viene aggregata alla Diocesi di
Cosenza |
1972 |
Fondata a Cosenza l’Università degli Studi
della Calabria |
1975 |
Inaugurata la Superstrada n. 278, Lago-Amantea |
2001 |
Metanizzazione nelle abitazioni di Lago |
2003 |
Mostra a Lago dei quadri del pittore aiellese
Raffaele Aloisio (n.1800) nella Chiesa di S. Nicola,
allellista da Antonio e Giuseppe Cino in occasione
della Festa di S. Francesco di Paola (21-28 luglio).
La stessa mostra fu ripetuta nel 2005 (17-31 luglio)
nella Chiesa di San Giuseppe, aggiungendo a
quelle di Aloisio, le opere pittoriche di
Cristoforo Santanna (nato a Marano Marchesato CS nel
1734). |
In conclusione, possiamo notare, da
quanto appena elencato che le guerre, le
repressioni, i terremoti, il feudalismo, le
invasioni ed il banditismo hanno rallentato
il progresso di Lago, limitando particolarmente
l’agricoltura. Infatti, tutta la Calabria è
stata da sempre depredata ed oppressa, limitando il suo
sviluppo di regione produttiva e fertile.
Fortunatamente, l’obbligo scolastico, le linee
ferroviarie, l’autostrada, la Cassa per il Mezzogiorno,
l’Opera Sila, la produzione di energia elettrica in
Sila, la creazione dell’aeroporto di Lamezia, il porto
di Vibo Valentia e l’Università degli Studi della
Calabria a Rende (CS), hanno contribuito a
ridurre l’isolamento culturale ed a migliorare la
situazione socio-economica del paese.
Termino questa introduzione storica, auspicando e
sperando che le difficoltà subite dal laghitano nel
corso dei secoli, lo facciano diventare sempre pronto e
coraggioso nel cercare di risolvere le problematiche
della vita, anche se ha da sempre dimostrato di essere
attento e riflessivo nelle sue scelte. A Lago vive gente
sobria, frugale e modesta, attaccata al vivere civile.
Infatti, è rarissimo che in paese avvengano dei
fatti di violenza per delitti passionali, per
vendetta o per motivi d’interesse.
Panorama di
Laghitello (davanti) e di Lago del 1930
|
I Sindaci
periodo |
SINDACI
prima dell’unificazione d’Italia |
Attività svolta |
1811 |
Gatto Antonio |
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1829 |
Falsetti Vincenzo |
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1854 |
Cupelli Luigi |
|
|
Regno d’Italia |
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1860-61 |
Cupelli don Giuseppe |
Unificazione d’Italia con Re Vittorio Emanuele II |
1861 |
Cupelli don Nicola |
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1861-70 |
Gatti don Orazio * |
Orazio Gatti aveva fatto parte dell’Esercito Garibaldino assieme a suo fratello Ludovico ed altri 7 laghitani. |
1871-90 |
Cupelli don Gabriele |
Inizia il flagello del brigantaggio.
I primi emigranti partono per la Tunisia, Brasile, Argentina, U.S.A. e Canada |
1891-93 |
Palumbo don Vincenzo |
Inizia la grande emigrazione dei laghitani verso le Americhe |
1894-95 |
Cupelli don Nicola |
|
1896 |
Muti don Gabriele |
Cade il capitano-medico laghitano, Pasquale Cupelli, nella guerra contro l’Etiopia. |
1897-06 |
Gatti don Giuseppe |
Lago molto danneggiato dal terremoto del 1905
Arriva al Laghitello il parroco don Carlo Caruso (1901) |
1907-09 |
Cupelli don Leopoldo |
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1912-19 |
Palumbo don Vincenzo |
Eletto nel 1912, si occupò di condutture e fognature pubbliche, e impianti idrici. Gennaro Chiatto servì come Vice-Sindaco dal 1916 al 1919. Nel 1918, il barone Pasquale Mazzotti divenne vice-commissario prefettizio. Il Palumbo fu costretto a dimettersi con tutta l’Amministrazione in seguito alla sommossa popolare del
21 luglio 1919. |
1919-20 |
Mazzotti rag. Mariano |
Commissario Prefettizio |
1920-24 |
Cupelli don Cesare |
Guidava il “Partito dei Reduci e Combattenti”, era avvocato e notaio.
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COMMISSARI PREFETTIZI e PODESTA’ durante il Fascismo
1925 |
Mazzotti rag. Mariano
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1926 |
Roberti Raffaele |
- Commissario Prefettizio
- nel 1926, inizia l’erogazione della luce elettrica a Lago
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1927-28 |
De Bonis ing. Emilio |
- Podestà
- nel 1927 “Terrati” perde la sua autonomia come Comune, diventando frazione di Lago.
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1929-30 |
Martillotti don Ciccio |
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1931-34
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Martillotti don Ciccio
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- 1897-1989, era Perito Agrario e Ragioniere
- Podestà
- si sono bonificate le paludi vicino Lago, grazie alla lotta contro la malaria,
- ricercati nel 1931 i resti mortali di Frà Bernardo al Pantanello
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1935-38 |
Turchi Politano don Vincenzo |
- Podestà
- nel 1938, arrivò il parroco don Luigi Chiappetta, che istituì
l’Asilo per l’Infanzia |
1939-43 |
Mazzotti don Placido |
- Podestà (era il padre di don Silvio Mazzotti )
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COMMISSARI STRAORDINARI
dopo la caduta del Fascismo |
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1943-45 |
Politano Rodolfo (Ninnu)
Cupelli avv. Leopoldo
Chiatto sig. Matteo)
De Campora dott. Gennaro
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De Campora
- lottò contro il mercato nero
- autorizzò l’erezione di un monumento a Cristo Re (scolpito da Girlando Politano)
Don Liborio De Pascale era Perito Agronomo, Giudice Conciliatore, fu nominato Cavaliere del Regno e gestiva lo sportello della Cassa di Risparmio di Lago.
Era il padre del Prof. Aldo De Pascale e marito di donna Marietta Nervi. |
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SINDACI
della Repubblica |
1946-51 |
Cupelli don Cesare
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Era avvocato e notaio.
Il 12 aprile 1946, vinse le prime elezioni amministrative dopo il Fascismo, guidava il Partito della Stella (Liberali).
Nel referendum del 2.6.46, vinse la Repubblica sulla Monarchia, 1898 voti contro 865.
Nel 1948, si cattura in Aria di Lupi il “Giuliano della Calabria”
nel 1949, muore il compaesano G. B. Aloe nella lotta contro il banditismo
nel 1950, “via delle Acacie” viene ribattezzata “via dell’Assunzione”.
Morì nel 1951 e venne sostituito dall’ins. Elmira de Grazia.
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1951-52 |
De Grazia donna Elmira
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iniziò la costruzione delle Case Popolari nel Rione Nuovo (“Nuavu Vachiciallu”) per gli sfrattati di Laghitello
- fu la prima ed unica donna - sindaco nella storia politico-amministrativa di Lago
- il vice Sindaco era don Liborio De Pascale, padre del prof. Aldo De Pascale
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1952-56 |
Cupelli prof. Carmelo |
Fu un periodo di
forte emigrazione,
completata la costruzione delle Case Popolari
spostamento del mercato da Piazza del Popolo a
via Nuovo Rione.
In questi anni, lasciò il paese il Maresciallo Bonciani (venne sostituito dal Brigadiere Curatola, detto “Capocchia”), e fu installata una pompa di benzina in Piazza Cristo Re.
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1956-64 |
De Grazia donna Elmira
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Opere compiute da donna Elmira:
- fece arrivare l’acqua ai Terrati,
- costruito il ponte sull’Eliceto vicino Greci,
Caserma dei Carabinieri traslocata nel palazzo Scanga,
paese disinfestato con DDT,
cinema all’aperto in Piazza del Popolo,
Lago consacrato al “Cuore Immacolato di Maria”, e
costruita la “Statua a Fra Bernardo” da Girlando Politano,
- l'ampliamento del ponte collegante Lago-Bivio,
- nel 1963 il municipio cambia sede, da Piazza del Popolo alla già abitazione di Rachele Coscarella,
- erogazione della luce nella contrada di Fellito,
- nel 1964 concede al parroco Don Federico Faraca il suolo e un contributo per la realizzazione dell'edificio parrocchiale
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1964-77 |
Cupelli prof. Carmelo
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. Opere effettuate:
strada SS 278 Lago-Amantea costruita,
- nuova illuminazione alogena del paese e contrade
- nuove strade nelle contrade di Lago
- nuova rete idrica
nuovo ufficio postale aperto, prima mostra d’arte creata,
una via fu intitolata al pittore Pasquale Mazzotti,
Chiesa del Cimitero restaurata e Cimitero ampliato
il colera debellato
parco per bambini costruito
campo sportivo ingrandito
cittadinanza onoraria all’On. Giacomo Mancini
- costruzione di palazzine popolari
- nuova scuola media costruita
- cimitero ampliato
Dopo che il Sindaco morì il 16 febbraio 1977, subentrò
l’ins. Magliocco Aldo fino al 1980. |
1977-80 |
Magliocco ins. Aldo
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ristrutturò gli uffici Comunali
ristrutturata la Scuola Industriale (”Media”)
iniziato Costruzione di una piscina Comunale
collegate tramite stradine, le Contrade con Lago
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1980-90 |
Mazzotti don Silvio
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Eletto di nuovo Sivio Mazzotti. Opere effettuate:
strade Palomandro, Fellito- Caparanzano e Sorbo-Monticello,
acquedotto Fellito e Caparanzano,
lavori di ristrutturazione dei locali dell’ex scuola media
istituito il Circolo degli Anziani e la biblioteca comunale,
l’ex-municipio ristrutturato,
alloggi popolari ai Margi costruiti,
agenzie postali ai Greci e all’ Aria di Lupi aperte ,
Chiesa della Madonna delle Grazie diventò Santuario,
il Circolo per gli Anziani e la Biblioteca Comunale inaugurati, attivata sezione Avis di Lago,
iniziano i lavori per la metanizzazione del paese, e
sistemata la Croce in v. C. Battisti. |
1990-94 |
Bilotta dott. Francesco |
Opere effettuate:
opere idriche e fognanti
strada Virzi completata
la Chiesa di S. Nicola restaurata
“Timpa di Sali” risanata
alloggi popolari in Aria di Lupi costruiti,
nuovo parroco a Lago nel 1992 ( don Giancarlo Gatto)
- cittadinanza onoraria a Mario Runco Jr. della N.A.S.A.
Bilotta si dimette nel settembre 1994
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1994-95 |
De Pascale prof. Francesco
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Opere effettuate:
presentata mostra estemporanea con vedute e monumenti di Lago
costruito il proseguo di via Montegrappa
recuperato il Centro Storico ( restaurato il sagrato della SS. Annunziata ed installato un parafulmine alla base della chiesa)
- recuperato per il Comune tributi evasi da cittadini morosi
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1995-99 |
Caruso rag. Giuseppe
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Eventi durante l’amministrazione:
arrivo del nuovo parroco a Lago, don Alfonso Patrone (1997)
l’appalto per la metanizzazione a Lago (1999). |
1999-2004 |
Muto ins. Giocondo
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Opere effetuate:
allacciamento del metano nelle case di Lago (2001)
rifatto il tetto della Scuola Media
il Comune acquista uno Scuolabus per il trasporto gratuito di bambini a scuola da località periferiche
possibilità ai giovani a conseguire la patente europea del computer (ECDL). |
2004 |
Cupelli arch.Vittorio
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Programma stabilito durante la campagna elettorale:
- risanamento del centro storico
- riqualificazione di Via Pasquale Mazzotti e Via Matteotti (Villa comunale)
- recupero del mattatoio comunale e immobili comunali.
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I
Parroci
1893-1938 |
Posteraro Giovanni
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1938-1945
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Chiappetta Luigi
|
1946-1994
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Faraca Federico
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1992-1997 |
Gatto Giancarlo
il sito di Don Giancarlo
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1997-oggi
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Patrone Alfonso
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2006-2007 |
Ezhukattil Rency Matthew
(Vice Parroco)
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Don Giovanni Posteraro (1867-1952)era nato a Manieri, una contrada di Lago, ed era figlio di Gabriele Posteraro e di Clementina Politani. Era noto come “u Paracu ‘e Luisa” perché la nonna materna si chiamava Luisa ed era la cassiera della Parrocchia di San Nicola di Lago.
Don Giovanni amava andare in campagna, specialmente a Padosa, scrivere poesie e parlare in dialetto laghitano e su richiesta di alcuni paesani, componeva delle strine dialettali. Acquistò per la Parrocchia di Lago la Statua della Madonna del Rosario e compose un Inno dedicato alla Madonna. Spesso utilizzava il dialetto laghitano per rendere le sue prediche più colorite ed efficaci.
Don Luigi Chiappetta (1910-2003) era nato a Carolei CS, era molto colto, scrisse un testo di religione “Gesù Maestro” utilizzato nelle scuole medie e tradotto anche in spagnolo. Fu Parroco di Lago dal 1938 al 1945 l’anno in cui divenne Segretario dell’Arcivescovo di Reggio Calabria (Mons. Lanza), successivamente fu Rettore del Collegio Arcivescovile “Aniello Calcara” (Seminario di Cosenza), Presidente del Tribunale Ecclesiastico a Reggio Calabria, fu “Canonico” e poi “Decano della Cattedrale di Cosenza (Duomo). Fu onorato con il titolo di “Monsignore” e nel 1963, il Ministero d’Instruzione lo premiò con una Medaglia di Bronzo per meriti didattici e culturali.
Una volta, a Lago esistevano due Parrocchie attribuite a due diverse Diocesi: la Parrocchia di Lago di San Nicola in Diocesi di Cosenza e la Parrocchia di Laghitello di Santa Maria delle Grazie in Diocesi di Tropea.
Poi il decreto della Santa Sede del 1963 ha attribuito alla Diocesi di Cosenza la Parrocchia di Laghitello che venne definitivamente soppressa nel 1974, annettendola alla Parrocchia di Lago.
Sarebbe auspicabile potere considerare anche la Madonna co-patrona di Lago, visto che è così venerata ed amata da tutti i laghitani.
Ricordiamo altri Sacerdoti:
- Don Michele Belsito era Cappellano circa 50 anni fa nella Chiesa della
Annunziata e al Cimitero.
- Don Nicola Muti era Cappellano nella Chiesa di S. Giuseppe.
- Padre Martino Milite era un Sacerdote dell’Ordine dei Minimi
- Don Rosario Brunetti, nativo di Aiello Calabro, ha animato la Parrocchia di Lago dal 1968 al 1971 per poi diventare Parroco di Cleto
Corteo funebre nel 1950 (all’inizio dell’attuale via P. Mazzotti) Don Nicola Muti
(a sx) parroco della Chiesa di S. Giuseppe e don Michele Belsito (a dx) parroco
delle Chiese di S. Maria e dell’Annunziata
I PIONIERI: i primi laghitani che emigrarono
ð
negli USA
Il Cupelli nella “Storia del Comune di Lago” (1973)
segnalava che Giuseppe Sganga nel 1884
fu il primo laghitano ad emigrare negli USA.
Egli descrive:
“…Il
primo emigrante in America, lo Sganga, dopo aver ivi
fatto fortuna, non resistette però al richiamo
nostalgico del paesello natìo e dopo parecchi anni vi
fece ritorno. Non avvenne così per i figli, che, nati
sotto un altro cielo e ai quali Lago nulla poteva dire,
restarono nel Nuovo Continente, esattamente nello Stato
del Colorado, continuando a vivere nella prosperità…”
Infatti al sottoscritto risulta che oggi nel paese di
Arvada situato nella periferia di Denver
(Colorado) abita Tom Sganga, un discendente
di Giuseppe.
Non mi risulta invece che Giuseppe Sganga fosse il
primo laghitano ad arrivare negli USA in quanto due
anni prima ed esattamente il
28 settembre 1882
sbarcò a New York il laghitano Vincenzo Posteraro
di 44 anni dalla nave “Picardie” come si
legge
sul sito
www.italians-world.org/Italy/BancaDati.htm.
ALTRI LAGHITANI che RAGGIUNSERO
NEW YORK prima del 1892
·
il 23 dicembre 1889 arrivò Pietro Veltri
di 21 anni con la nave “Britannia”,
·
il 21 aprile 1890 sbarcò Carmine Bossio
di 42 anni dalla nave “Pictavia”,
·
il 14 ottobre 1890 arrivò Domenico Mazzotta
di 40 anni con la nave “Alessia”
·
il 10 giugno 1890 sbarcò
Lorenzo Scanga di 35 anni dalla nave “Burgundia”.
ARRIVATI
a New York con la NAVE “CHERIBON”
il
1°
agosto 1892
da Marsiglia
Nome
Età Destinazione Mestiere
Borrelli, Angelo |
27 |
New York calzolaio |
Ciciarelli, Nicola |
29 |
New York agricoltore |
Muto, Luigi |
24 |
New York operaio a giornata |
Porco, Domenico |
29 |
New York calzolaio |
Porco, Francesco |
32 |
New York operaio a giornata |
Posteraro, Bruno |
24 |
New York operaio a giornata |
Sisca, Pietro |
42 |
New York agricoltore |
Bruno Posteraro
( n.1868), sebbene a Lago lavorasse “a giornata”
e al suo arrivo a New York non avesse alcun parente che
lo aspettava (andò infatti a vivere da amici al “
2055 1st Street” di Manhattan), s’integrò molto
bene nell’ambiente americano, diventando “fireman”
(pompiere) della città di New York e cittadino americano
nel 1897. La sua buona posizione socio-economica gli
permise di aiutare i parenti rimasti a Lago e di andare
a trovarli nel 1893, 1895, 1898 e 1905. Nel 1899 lo
raggiunsero la moglie
Raffaela Cavalieri
di 26 anni e i figli
Elena
di 4 anni e
Amedeo
di 1 anni ed andarono tutti a vivere a Pittsburgh
(Pennsylvania).
ARRIVATI a New York da Marsiglia con la nave “CHERIBON”
il 13 maggio 1893
Nome
Età Nome Età
Amendola, Domenico |
32 |
|
Mazzotta, Giuseppe |
37 |
Bossio, Gaetano |
25 |
|
Politano, Francesco |
52 |
Ciardullo, Pasquale |
22 |
|
Politano, Giovanni |
15 |
Cino, Domenico |
32 |
|
Porco, Bruno |
24 |
Crispo, Francesco |
34 |
|
Porco, Francesco |
27 |
Cupelli, Domenico |
34 |
|
Porco, Raffaele |
17 |
De Luca, Bruno |
37 |
|
Porco, Sebastiano |
21 |
De Pascale, Giov. Battista |
56 |
|
Saullo, Carmine |
36 |
Feraco, Giovanni |
20 |
|
Scanga, Pasquale |
36 |
Longo, Vincenzo |
34 |
|
Scanga, Fortunato |
1 |
Maione, Ferdinando |
26 |
|
Scanga, Raffaele |
17 |
Maione, Francesco |
37 |
|
Scanga, Raffaela |
31 |
Majo, Giuseppe |
20 |
|
Scanga, Domenico |
5 |
Majo, Nicola |
26 |
|
Spina, Luigi |
32 |
Mazzotta, Francesco |
39 |
|
|
|
·
tutti i paesani erano stati sistemati nel “saloon”
(salone) o “lower deck” (primo ponte)
-
era il primo gruppo numeroso di laghitani (26) che
emigrarono insieme per gli USA, imbarcandosi a
Marsiglia. Nel gruppo c’erano 4 minorenni e 2
ultracinquantenni
ARRIVATI
a New York da Napoli con la nave “MASSILIA”
l’11 febbraio 1893
Caruso, Domenico |
43 |
Caruso, Nicola |
15 |
ARRIVATI a
New York da Palermo con la nave “INIZIATIVA”
il
24 aprile 1893
Bastone, Saverio |
44 |
|
Spina, Gabriele |
22 |
Peluso, Pasquale |
27 |
|
Spina, Pietro |
27 |
ARRIVATI a
New York da Napoli con la nave “MONTEBELLO”
il 10 giugno 1893
Bruni, Francesco |
37 |
|
Maione, Giovanni |
37 |
Greco, Gaetano |
34 |
|
Maione, Michele |
16 |
Greco, Leopoldo |
32 |
|
Mazzotta, Nicola |
30 |
Greco, Nicola |
21 |
|
Muto, Michele |
36 |
Greco, Vincenzo |
29 |
|
Palermo, Giovanni |
26 |
Prima comunità laghitana a Morenci nell’ARIZONA:
Probabilmente il primo laghitano ad arrivare a Morenci
(Arizona) fu Fabrizio Vozza nel 1889,
seguito da Fortunato Posteraro l’anno
successivo, mentre Gregorio De Grazia e
Francesco Saverio Pulice giunsero nel 1895.
Prima comunità laghitana a Salida nel COLORADO:
Il paese di
Salida
situato a 250 km a sudovest da Denver (Colorado)
negli USA, richiama la topografia del paese di
Lago (Cosenza).
Molti laghitani (circa cento) vi
emigrarono tra il 1885 ed il 1920, attratti dalla
bellezza del posto, evitando così la ghettizzazione dei
grandi conglomerati urbani. Attualmente a Salida
abitano 300 discendenti di emigranti laghitani
che rappresenta il 6% della popolazione totale.
I primi laghitani che arrivarono a Salida furono
Domenico Posteraro nel 1885 e Giuseppe
De Luca nel 1890.
Giuseppe De Luca 1930 |
Domenico
Posteraro 1940
|
ð
nel CANADA
a Saut Ste.
Marie
(Ontario):
verso il 1900 era arrivato Alfonso Greco,
raggiunto nel 1901 dal padre (il 64enne Gaspare)
e nel 1920 dal cugino Eugenio Guido (provenivano
da Terrati).
Nel
1909, a Timmins, una località a nord di Sault Ste.
Marie, era stato scoperto l’oro. Tanti emigranti vennero
per lavorare nelle miniere di oro, argento, piombo e
zinco.
a Frank (Alberta):
nel 1906 arrivò Pasquale Chiatto all’età di 40
anni ( Saverio Ciciarelli, Francesco Chiatto,
Francesco Muto, Francesco Turco, Domenico Ciciarelli,
Giuseppe Perri e Beniamino Mungo erano
arrivati nel 1905). Quasi tutti lavorarono nelle miniere
di carbone.
Foto:
Sault
Ste. Marie
(Canada) nel 1920.
Da sx a dx: Clemente
Scanga, Pasquale Chiatto (di 55 anni) e Ippolito Gatto
(di 23 anni).
ð
in ARGENTINA
nel 1926 arrivò a Buenos Aires Francesco Cupelli,
poi nel 1930 (ca)
lo raggiunse
Giovanni Saulle
e nel 1936 arrivò
Fiore Saulle
(1914-1986) che raggiunse suo fratello Giovanni
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